diff --git a/lettera-aperta-rettore/index.html b/lettera-aperta-rettore/index.html new file mode 100644 index 0000000..98c7704 --- /dev/null +++ b/lettera-aperta-rettore/index.html @@ -0,0 +1,161 @@ + + + + + + + + Lettera aperta al rettore dell'Universita di Torino, Stefano Geuna + + + + + + + + + + +
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Lettera aperta al rettore dell'Universita di Torino

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+ Egregio Rettore. +

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+ Siamo un gruppo di studenti preoccupati per la situazione che attualmente affligge Palazzo Nuovo, e, di + conseguenza, + l’università tutta. +

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+ L’occupazione di Palazzo Nuovo non solo compromette la continuità delle attività accademiche e la fruibilità + degli + ambienti stessi, ma arreca un danno significativo ad una vasta maggioranza di studenti e personale + universitario + che + desiderano semplicemente proseguire le proprie attività didattiche in un ambiente sicuro, libero e sereno. +

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+ Innanzitutto, desideriamo esprimere il nostro rispetto per il diritto di espressione e di protesta, pilastri + fondamentali di qualsiasi società democratica e aperta. Tuttavia, riteniamo che le modalità e le richieste + avanzate + dagli occupanti siano pretestuose e strumentali. Infatti, un ridotto manipolo di autoproclamatisi custodi + del + sommo + bene non vuol solo essere ascoltato su lecite richieste, su cui ognuno ha libertà di giudizio, quali la + collaborazione con le università israeliane in luce del conflitto in corso, ma bensì, con metodi quasi + ricattatori, + esige l’imposizione di una propria visione ideologica sull’università stessa, avulsa da una genuina + preoccupazione + etica per l’attività dell’università, scavalcando gli organi democratici che regolano la vita accedemica, + arduamente + conquistati in passato, sì con metodi simili, ma che ora esistono e che garantiscono la pluralità e la + rappresentatività del corpo studentesco. +

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+ Tutti noi seguiamo con apprensione quanto accade a Gaza, ma non è ammissibile permettere che un ristretto gruppo di individui, al di fuori di qualsiasi processo + democratico e rappresentativo, si faccia padrone delle strutture universitarie -anche per usi manifestamente + abietti- e determini la vita di tutti gli altri studenti, peraltro con particolare tracotanza verso quanti + non + condividono i fini per cui agiscono, per quanto si possano ritenere nobili ed elevati. +

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+ Questi metodi non devono portare ad un riconoscimento e ad una legittimazione. +

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+ È importante che l'università rimanga un luogo di apprendimento libero e inclusivo, dove il dibattito e la + diversità + di opinioni sono incoraggiati e rispettati. Non si può cedere a pressioni che minino il ruolo + dell'università + come + istituzione educativa e luogo di libero pensiero. La nostra università ha sempre promosso il dialogo e il + confronto, + e questo deve avvenire -e continiuare- nel rispetto delle regole democratiche e delle esigenze di tutta la + comunità + accademica. +

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+ Pertanto, chiediamo il Suo intervento deciso affinché Palazzo Nuovo venga liberato e la normale attività + accademica + possa riprendere al più presto. Se non può ragionevolmente prodigarsi direttamente, Le chiediamo almeno di + adottare + una postura più ferma e decisa nei confronti di questa occupazione. Solo con una chiara presa di posizione + possiamo + garantire che l’Università di Torino continui a essere un luogo di apprendimento e crescita per tutti, senza + discriminazioni e prevaricazioni. +

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+ Confidiamo nel Suo supporto e nella Sua leadership per ristabilire l’ordine e garantire il diritto allo + studio + di + tutti gli studenti. In attesa di un Suo riscontro, porgiamo i nostri più cordiali saluti. +

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